A Cornacchiaia domenica 17 luglio si svolge il quarto appuntamento del festival IN MEZZO SCORRE IL FIUME, in un interessante percorso fra natura, musica, arte e tradizioni.
Alle 16.30 ci si trova davanti alla Pieve di San Giovanni Decollato: si parte per una facile escursione sul “Sentiero dei Tabernacoli”, un’antica strada che passa fra boschi di cerri, castagni, aceri e tocca i borghi di Cerro, Montegemoli e Sigliola.
Sergio Moncelli, appassionato di storia della Montagna Fiorentina e in particolare di Firenzuola, collaboratore del giornale online “Il filo del Mugello”, organizzatore di eventi e mostre legati alla Pieve di Cornacchiaia, ci narra le storie di questi luoghi.
Andiamo alla scoperta degli antichi tabernacoli e delle madonne in terracotta e maiolica che costellano incroci e case dei borghi; fino a Sigliola dove si trovano alcune “teste” misteriose poste sulle case a difesa dagli spiriti maligni: un’usanza apotropaica che pare derivi dal costume degli antichi Celti di esporre davanti a casa le teste tagliate dei nemici.
Una volta ridiscesi a Cornacchiaia verso le 17.30 si visita la pieve e si scopre la burraia adiacente, luogo fresco e umido dove anticamente si produceva e si conservava il burro: qui ci viene mostrato come si crea il burro dalla panna del latte.
La pieve di Cornacchiaia, la chiesa più antica del territorio di Firenzuola, ha una storia tormentata fra distruzioni, ricostruzioni e incurie, e si porta dietro tanti miti e leggende sorte nei secoli, dalla sua mitica fondazione ad opera di San Zanobi alla probabile costruzione dell’attuale fabbricato ad opera di Matilde di Canossa, fino alla visita di Sant’Antonino, santo vegetariano antelitteram.
Fra le decorazioni che si sono conservate si scoprono simboli arcaici.
Alle 18.30 dal silenzio antico della Pieve partono le note di un trio molto particolare, formato da violino, contrabbasso e fisarmonica.
Abbiamo già avuto modo di ascoltare, il 26 giugno all’interno del cortile della Rocca di Dozza, il prezioso duo di Marina Mammarella al violino e Agide Bandini al contrabbasso. Un duo, nell’arte e nella vita, che vanta una lunga carriera fatta di concerti sia in Italia che all’estero, anche in collaborazione con musicisti di fama mondiale. I due musicisti sono promotori di diverse rassegne sia a Parma che a Ravenna e tengono corsi di perfezionamento di strumento e di musica da camera. Il loro repertorio è molto ampio e trasversale ai generi musicali, sempre improntato alla ricerca di nuove sonorità e rivisitazioni originali.
Nell’appuntamento di Cornacchiaia il duo viene arricchito dalla fisarmonica di Gianluca Campi, un musicista virtuoso di Genova, a suo tempo “enfant prodige”, ribattezzato dalla critica come “il Paganini della fisarmonica” (ha elaborato i Capricci e i concerti del grande compositore genovese pubblicando un disco definito “eccezionale” sulla rivista “Musica”), è primo premio assoluto nel 2000 al trofeo mondiale di Alcobaça in Portogallo. Campi vanta collaborazioni in Italia e all’estero anche con varie orchestre (fra le quali quella del Teatro Carlo Felice di Genova, diretta dal Maestro Nicola Piovani o la Poseidon Orchestra diretta dal Maestro Roberto Bacchini).
Il concerto in trio è dedicato al ritmo naturale delle stagioni: le quattro stagioni di Vivaldi messe a confronto con le quattro stagioni di Piazzolla in una meditazione fra musica e natura, alla ricerca dell’ essenza più profonda dell’anima umana quando essa è connessa al Creato.
Vi aspettiamo per questa nuova affascinante avventura fra musica, arte e natura.
Per informazioni e prenotazioni:
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