Con “La voce del legno” continua il festival IN MEZZO SCORRE IL FIUME, percorsi fra musica e natura 2022. Domenica 26 giugno arriviamo nello splendido borgo di Dozza, dove a partire dalle ore 17.00 ci aspetta un percorso fra arte e natura.
Veniamo da un San Giovanni ventosissimo, un 24 giugno nel quale un manipolo di spettatori coraggiosi, tenendosi stretti alle balle di paglia, ha ascoltato le evoluzioni virtuose di Bardh Jakova alla fisarmonica. L’artista albanese ci ha accompagnato fra musiche balcaniche in un e-vento per l’occasione ribattezzato “Il vento dell’Est”. A sorpresa Bardh ha chiamato Luisa Cottifogli ad intonare con lui un antico brano albanese, per poi finire tutti assieme in uno scatenato “Kalinka”. Fra il pubblico era presente Marco Dondini (uno dei futuri protagonisti del summit del 28 agosto a Bubano) che con un paio di bacchette ha “suonato” ad arte la staccionata di legno sul limitar del bosco.
Caratteristiche del nostro festival sono la partecipazione attiva del pubblico e di ospiti alle performance, e soprattutto la coerenza che c’è fra i momenti che costituiscono ogni appuntamento ( fra escursioni, laboratori, concerti, mostre) secondo un tema naturalistico ed artistico: un filo rosso che unisce i percorsi.
E’ il caso dell’appuntamento di domenica 26 giugno a Dozza, che vede un percorso nell’arte molto articolato.
LA VOCE DEL LEGNO
Si tratta di un viaggio immaginario nel quale proviamo a percepire cosa ci racconta il legno che Jo Parise ha raccolto negli anni, trasformando alberi caduti, rami e radici dalle strane forme, tronchi trasportati e lavorati dall’acqua dei fiumi.
La sua mostra si conclude proprio domenica 26 nello spazio espositivo di piazza Zotti.
Questo viaggio dedicato al legno è anticipato dal Muro Dipinto, in un susseguirsi di arte da vedere ed ascoltare.
Alle 17.00 da Piazza Zotti parte la visita guidata al muri dipinti del borgo a cura della Fondazione Dozza Città d’Arte (Biennale del Muro Dipinto).
Il Muro Dipinto, a partire dagli anni ’60, ha materialmente caratterizzato le facciate delle abitazioni del centro storico di Dozza, attraverso pitture murali che sono in stretta simbiosi con la storia, l’atmosfera, i profumi dell’antico borgo medievale e dell’ameno paesaggio collinare circostante. Sui muri dozzesi, attorno alle finestre, ai portoni, alle botteghe, squillano o s’accordano le tinte dei dipinti.
Dozza è diventata un’antologia pittorica, una vera galleria d’arte moderna, en plein air, di singolare interesse, in quanto non solo copre un arco temporale semisecolare, ma anche perché le opere d’arte risultano strettamente e intimamente legate al luogo per il quale sono state pensate.
La visita al borgo si conclude alla mostra di opere di legno di recupero di Jo Parise, la voce del legno, ciò che ci racconta del suo passato, con un primo breve assaggio musicale dedicato.
18.30 Ci si sposta poi all’interno del cortile della Rocca, dove si ascoltano i suoni di due strumenti costruiti anch’essi in legno, un legno speciale che gli antichi liutai sapevano riconoscere, scegliere e lavorare per farne nascere casse armoniche capaci di trasmettere e amplificare il suono delle corde.
Marina Mammarella al violino e Agide Bandini al contrabbasso,
un duo in arte e nella vita, interpretano i loro arrangiamenti delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzolla, mostrandoci come compositori di epoche antiche e contemporanee abbiano espresso in musica il passare delle stagioni e la ciclicità della vita.
I musicisti ci spiegheranno qualcosa sui loro strumenti, su come sono costruiti e su come esce la voce del legno dei loro strumenti.
Ricapitolando
Ore 17.00 visita guidata ai muri dipinti di Dozza
Ore 18.00 arrivo in piazza Zotti alla mostra di Jo Parise
Ore 18.30 concerto all’interno del cortile della Rocca e piccolo rinfresco
Tutti gli eventi sono gratuiti
Prenotazioni alla visita guidata presso Fondazione Dozza Città d’Arte
380 1234309 / 0542 678240
Informazioni festival:
351 6812880
framusicaenatura@gmil.com