English text follows the Italian one
Luisa Cottifogli – voce, looper
Gian Luca Beccari – video installazioni
dal live del 2003 al PAC di Milano
“Velocità di fuga” solo voice, un assolo costruito attorno alla poesia dell’amico Carlo Luigi Baldassarri:
Eravamo già incamminati sulla strada per il fiume quando immancabilmente la nonna
si accorgeva di qualcosa che avremmo dovuto prendere e che non avevamo preso
allora noi bambini allungavamo il passo come non avessimo sentito
POVERA VECCHIA
rivivo quest’ingiallito fotogramma dell’infanzia con la certezza tutta la vita così
aver la sensazione di dimenticare qualcosa e nello stesso tempo allungare il passo”
In questo assolo Luisa Cottifogli è in scena con due microfoni e un looper col quale vengono create tutte le basi in diretta, la voce è via via percussione, recitazione, strumento… la musica è originale, con spunti liberamente tratti da Vivaldi, dalla tecno, dalla musica etnica, in sincronia con le immagini.
I video vengono proiettati sulla vocalist posta a pochi passi dallo sfondo, il quale può essere costituito da un muro, uno schermo, uno o più teli, sculture o installazioni preesistenti (nel caso di gallerie)…
“Velocità di fuga” è la forza necessaria per allontanarsi da un campo gravitazionale. Il titolo richiama anche una forma musicale, una sorta di virtuosismo, o semplicemente un istinto di sopravvivenza. Questo solo voice è una sinestesia che racconta della capacità dell’uomo di costruire e distruggere, della tecnologia e dell’avidità di denaro, della comunicazione e della sete di potere.
Suoni e immagini narrano dell’uomo, del suo essere e muoversi dentro il tempo, dalla preistoria all’era del computer: età che al giorno d’oggi coesistono. La velocità è la caratteristica della nostra epoca assieme alla frenesia della comunicazione e il rischio è quello di perdere i nostri obiettivi e la nostra base di partenza: affrettando il passo ci perdiamo nella “velocità”.
RECENSIONI:
“…Solo con la voce crea una base ritmica e sonora su cui, con la sua impressionante tecnica vocale, crea tessiture colte, raffinate, che ora graffiano e mordono, ora accarezzano e sfiorano… L.C. ha mostrato come si possa saldare in modo perfetto e rigoroso la tecnica con la creatività, la raffinatezza con la grinta, la genialità con la passione, la professionalità con il cuore. Musica di ricerca, di avanguardia, di sperimentazione, che magicamente riesce a catturare anche il pubblico meno preparato. Una performance indimenticabile…” – Gian Luca Barbieri – La Cronaca di Cremona
“…la voce… potente e dinamica, ricca di mille sfumature che testimoniano la curiosità verso le musiche del mondo; l’uso di un looper la frammenta in mille rivoli sonori e la riproduce in cicliche sequenze che ne arricchiscono la varietà timbrica. Velocità di fuga racconta dell’uomo e del suo movimento nel tempo, è un viaggio avventuroso nel quale linguaggi differenti si rafforzano a vicenda, amplificando la potenza della comunicazione emotiva. – Vincenzo Roggero – La Provincia
“Escape velocity” solo voice
“Velocità di fuga” is a solo voice built on a poem by Carlo Luigi Baldassarri:
We just were making our way to the river when as usual grandma
noticed something we didn’t take with us and we had to
so we children quickened our steps as if we hadn’t heard
POOR OLD WOMAN
I live this yellowed photogram of my childhood over again with the certainty all the life like that
having the feeling of forgetting something and in the same time quickening steps
In this solo voice Luisa Cottifogli is on the stage together with two microphones and a looper: she creates live all the bases with it. Her voice is sometimes a percussion, sometimes an acting or an instrument. The music is original, with cues freely taken from Vivaldi, techno, folk, in sync with the images. Videos are projected on the vocalist in front of the background: a screen or a wall, some sheets or sculptures…
“Velocità di fuga” is the minimum velocity required to leave the Earth’s gravity. The title also recalls a musical form maybe a virtuosity (fuga in Italian also means fugue), or simply a will to survive. This solo voice is a synaesthesia which tells about man’s ability in architectures and distructions, technology and eagerness for money, communication and thirst for power.
Sounds and images tell something about man, about his being and about his movement inside the time, from prehistory to computer age: ages which nowadays coexists. Velocity is the characteristic of our age together with phrenitis of communication and the risk is forgetting our aims and our starting point: quickening our steps we loose ourselves in “velocity”.
PRESS:
“With her only voice she creates a rhythmical base and with her impressive vocal technique she makes up refined threads, sometimes scratching and biting, sometimes caressing and grazing… L.C. has shown how one can join perfectly technique to creativeness, elegance to guts, ingenuity to passion, professional skill to heart. Avant-garde, experimental music which magically attracts even the least prepared audience. A performance you cannot forget…” – Gian Luca Barbieri – La Cronaca di Cremona
“… the voice… powerful and dynamic, full of nuances which show her curiosity about worldwide musics; the use of a looper breaks up the voice in thousands of sound streams and repeats it in cyclic sequences enriching its timbrical variety. Velocità di fuga tells about man and his movement inside the time, it is an eventful journey in which different languages strengthen one each other, increasing the power of emotional communication.” – Vincenzo Roggero – La Provincia