LU-Luisa Cottifogli (voci, percussioni, sequencer)
Stefano Ricci (contrabbasso)
Guido Facchini (pianoforte, tastiere, voce)
Gabriele Bombardini (chitarre, banjo, sequencer)
Franco Naddei (live electronics, voce)
Simone Cavina (batteria e percussioni)
Daniele “Zippo” Santi (tecnico dei suoni)
Andrea Bernabini (video-installazioni e luci)

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  f/Nicola Strocchi
luisaCottifogli

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Si tratta di un evento multimediale, un concerto immerso in suggestive video-installazioni e antichi racconti, che unisce magicamente suoni contemporanei e parole di un mondo passato.
Rumì è la versione live dell’omonimo cd di LU, al secolo Luisa Cottifogli,  uscito nel 2006 per la Forrest Hill Records con la preziosa collaborazione di Leo Z.
I testi dei brani, in dialetto romagnolo, sono tratti dal repertorio poetico dei primi del ‘900 (Nettore Neri, Lino Guerra) e da un repertorio tradizionale di ninnananne, filastrocche, dirindine, canti di lavoro che Luisa ha conosciuto grazie all’opera antropologico-letteraria di Giuseppe Bellosi.
Nomination al “Premio Tenco 2006” (secondo tra i cinque  migliori album etnici), il cd è stato insignito del “Premio Imola in Musica 2006” .
La musica è creata dall’artista in libera associazione coi testi, attraverso diversi linguaggi:  rock-pop,  jazz,  classico - contemporaneo, musica elettronica, passando da ritmi sudamericani, africani, sciamanici alla pura melodia e all’improvvisazione.
“’E Rumì d’ Santa Mareja”- come lo chiamava la gente - è un personaggio realmente esistito nel 1800 sulle strade della bassa romagnola. Ce ne parla Francesco Balilla Pratella, descrivendolo come un mendicante intento a cantilenare la sua orazione alla Madonna presso i mercati o sulla soglia delle case, per riceverne in cambio un tozzo di pane. Il mondo visto attraverso gli occhi di un’anima semplice e vagabonda è un mutare continuo di colori, di paesaggi, di stagioni. Un luogo incantato fatto di suoni della natura e degli animali, trasfigurato da antiche usanze e leggende degli esseri umani.
Rumì è la metafora del viaggio come scoperta dei territori sconfinati dell’anima.
Viaggio che può portare lontano, al di là del mondo conosciuto, o semplicemente circoscrivibile in pochi chilometri quadrati camminati dal viandante per tutta la vita.


Rumì è - Luisa Cottifogli

Press

“Fascinoso e maestoso: un grande disco che incorona la nascita di una grande artista”
G.M. Il Sole 24 ore

“ I mille dialetti d’Italia possono regalare l’emozione di esoticissime musiche world. Anche Luisa Cottifogli, in arte Lu, applica la lezione al romagnolo e partorendo suoni che vanno dai vecchi Area a curiose suggestioni fra afro e musica celtica. Che brava. ”
A.A. Il Venerdì di Repubblica

“...una splendida vocalità sperimentalista e il morbido tappeto elettronico convivono magicamente con l’antico dialetto romagnolo e un deciso tratto orientale”
G.M. Alias - Il Manifesto

“Atemporale e inclassificabile il disco è un piccolo gioiello da non perdere assolutamente”F.S. Musica e dischi Magazine

“Un’operazione di abbagliante bellezza..…niente di nostalgico o di tradizionalista in questo lavoro post-folk al servizio di una voce emozionante”
R.C. Io Donna-Corriere della Sera

“Liriche incantevoli, dalla prima all’ultima nota”Il Manifesto

“ Luisa Cottifogli esplora con grande intensità la sua vena multietnica”
Rai Radio3 Il Terzo Anello

“ Luisa ha una voce di gran classe e resta in equilibrio fra radici etniche, musica contemporanea e la giusta dose di elettronica” F.Z Il Messaggero

“Lu mette in musica e mescola, in undici tracce, tradizionali romagnoli e inni sacri, squarci di etnico e musica classica, con inserti di elettronica a levigare le distanze e amalgamare il tutto in nome di una raffinata omogeneità”V.F. Muz Rock Magazine

“Sperimentazione, jazz, ricerca sulla tradizione, e poi i Quintorigo, Mozart, le video installazioni. Su tutto il canto plurale di una libera artista”S.Z. World Music Magazine

“Il territorio folklorico intrecciato a riferimenti world, elettronici, pop, jazz emerge con forza dal messaggio musicale di Lu” F.L. La Repubblica

“Nessun folk scontato, ma tanto ritmo e leggerezza….Luisa Cottifogli è un diamante raro” G.C. Beat Magazine

“….dal folk al jazz, al pop, all’elettronica, alla musica sacra e alle melodie classiche contaminate dalla tradizione popolare……un nuovo linguaggio di grande espressività” S.D. Suono

“ LU, la nuova voce dei Quintorigo, firma il suo intenso lavoro da solista, viaggio alla ricerca delle radici romagnole e di una campagna divenuta esotica”
G.G. Carta Magazine

“La voce di Lu, ora decisa, ora sommessa si erge sempre sicura dalle musiche che coniugano con sapienza strumenti tradizionali e tecnologia” R.C. Jam

“Undici brani colorati e ampi, come l’estensione vocale di Lu, movimentati e ondulanti come l’estensione e la varietà geografica dei suoi riferimenti culturali e musicali” P.T. Il Tempo

“Tra i ritmi di Rumì si avverte l’esigenza di considerare la musica come una ricerca. E la voce di Luisa Cottifogli è il mezzo migliore per arrivare sempre più lontani”
E.C . XL

“ Rumì, una figura che viene da lontano….Luisa sa riportarci nell’indefinito delle stesse brume, con apolide levità” G.M. Insound

“Tra etnico ed elettronico…un viaggio nel magico popolare” F.F. L’Unità

“Con Lu il folklore italiano si colora d’Oriente” E.C. Left

“… Rumì, che di Romagna è impregnato al punto da catturarne lingua, leggende, miti”
L.B. Il Resto del Carlino

“Lu è un talento della world music con uno straordinario potenziale. Educata alla musica classica, intesse elementi rinascimentali e barocchi, suoni mediorientali e ritmi africani in arazzi senza cuciture” D.H. Los Angeles Times